Qual’è il futuro del genere umano?
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governeranno dei ciechi.
William Shakespeare
Ci si domanda quale sia il futuro del genere umano, il futuro di tutti quei bambini che si vedono gridare, giocare – i volti così felici, dolci, belli – qual è il loro futuro? Il futuro è ciò che noi siamo ora. Storicamente è così da molte migliaia di anni – il vivere e il morire e tutto il travaglio delle nostre esistenze. A quanto pare non si presta molta attenzione al futuro. Alla televisione si vedono continui spettacoli, dal mattino sino a tarda notte – a eccezione di uno o due canali – ma sono molto brevi e non troppo seri.
S’intrattengono i bambini. Tutta la pubblicità prolunga la sensazione d’essere intrattenuti. E ciò, in pratica, sta accadendo in tutto il mondo. Quale sarà il futuro di questi bambini? C’è l’intrattenimento dello sport – in trenta, quarantamila seguono poche persone nel campo di gara e urlano fino a diventare rauchi. E si va anche ad assistere a certe cerimonie che si tengono in una grande cattedrale, a certi riti, e anche questa è una forma di intrattenimento, solo che ciò viene definito santo, religioso, pur restando, comunque, un intrattenimento – un’esperienza sentimentale, romantica, un’impressione di religiosità. Continua a leggere