Denaro e spiritualità
Nel percorso dello yoga il concetto di denaro risulta sempre abbastanza controverso. Ci sono persone che sostengono che lo yoga debba essere insegnato gratuitamente in quanto disciplina spirituale, ma, come tutte le attività deve essere alimentata e sostenuta.
Lo stesso B.K.S. Iyengar affermava che per insegnare yoga erano necessari “una capanna pulita e una ciotola delle elemosine sempre piena”.
C’è l’idea diffusa che denaro e spiritualità siano incompatibili. Il denaro in sé è semplicemente “energia”. È il nostro atteggiamento verso di esso che lo inquina.
Come ha detto Lynne Twist – attivista e co-fondatrice della Pachamama Alliance, organizzazione che raccoglie fondi a sostegno delle popolazioni indigene dell’Ecuador -, il denaro è come l’acqua. Scorre quando lo metti in movimento. È una ricchezza temporanea che va e viene, mentre la vera ricchezza si raggiunge nel momento in cui scopriamo chi siamo veramente.
Non si può negare, ognuno di noi ha bisogno di denaro, per comprare generi alimentari, pagare l’affitto, viaggiare per il mondo, frequentare corsi e ritiri per il proprio percorso di crescita interiore e anche per fare del bene. Il denaro è utile e senza di esso non puoi fare molto al giorno d’oggi.
Dopotutto, non è il denaro la radice di tutti i mali, ma l’amore per esso, e la conseguente avidità e materialismo che ne derivano.
Pertanto, quando lo utilizziamo in maniera disinteressata, con uno spirito distaccato, senza appropriarci indebitamente neanche di un centesimo, non solo rimaniamo puri di spirito, ma possiamo creare un potente cambiamento positivo nel mondo.
Nella filosofia tradizionale indiana, ci sono quattro scopi nella vita:
- Dharma, l’insieme delle azioni che sostengono la vita (lavoro, famiglia, ecc.);
- Artha, la ricchezza (materiale e spirituale);
- Kama, la realizzazione dei desideri;
- Moksha, la liberazione spirituale.
Costruire ricchezza è una parte naturale della vita. La liberazione richiede invece la realizzazione dei desideri, che altrimenti ci intrappoleranno nel circolo del Samsara. A loro volta i desideri richiedono mezzi per essere soddisfatti o realizzati, e i mezzi arrivano attraverso il Dharma.
Una cosa molto importante è coltivare la gratitudine per ciò che abbiamo e per ciò che riceviamo, in questo modo possiamo cambiare tutto il nostro tono energetico e renderci più ricettivi a ciò che ci viene offerto. In questo modo l’energia scorre e il denaro diventa semplicemente un mezzo e non un fine.
Ognuno di noi ha il regalo perfetto da dare al mondo, e se ognuno lo comprendesse, lo sviluppasse e lo condividesse, forse ci sarebbe più armonia.
Namaste