Pensieri

È passato un anno…

Viviamo tempi difficili. E’ passato ormai un anno da quando la nostra vita è cambiata in maniera radicale.

Sono cambiate le nostre abitudini, sono cambiati i nostri ritmi, è cambiata la nostra libertà di movimento.

A distanza di un anno la fatica comincia a farsi sentire, una fatica soprattutto psicologica. Quello che noto è che ci stiamo lasciando andare, noto le persone sempre più depresse, nervose e con la tendenza a farsi schiacciare dagli eventi.

Si continua a pensare a ciò che avevamo e non si riesce a vedere la luce alla fine del tunnel.

Tralascio la mia opinione sulla gestione di questa pandemia, voglio semplicemente esprimere un pensiero, che vale anche per me stesso.

Chi pratica yoga ha tutti gli strumenti per affrontare questo momento. Come insegnanti stiamo osservando – nella nostra realtà – un lento allontanamento dalla pratica. O perché le classi online non sono la stessa cosa di una classe in presenza (ma in certi casi bisogna fare di necessità virtù), o perché in casa non si è soli e non si riesce a trovare uno spazio idoneo per praticare, o perché siete stanchi e stressati ecc. ecc. ecc., alla fine si trova sempre una scusa per abbandonarsi tra le braccia della pigrizia e al catalogo di Netflix…

Non fatelo! Cercate di fare tesoro di quello che avete imparato!

Non vi piacciono le classi online? Bene, potete praticare da soli, basta un semplice suryanamaskar per poi abbandonarvi in savasana.

Non siete da soli in casa? Fate presente agli altri che avete bisogno di un po’ di tempo da dedicare a voi stessi, chiudetevi nella vostra camera da letto e praticate o meditate.

Siete stanchi e stressati? Quale modo migliore per rimettere in circolo le energie se non una buona pratica yoga?

E se proprio non volete praticare, cercate di sfruttare questo tempo a vostro vantaggio: leggete, studiate, coltivate un hobby. Cercate di cogliere il lato positivo nelle piccole cose quotidiane, cercate di rimanere nel presente, perché è l’unico momento che è possibile vivere.

Basta pensare a cosa ci manca! Basta pensare a cosa faremo tra qualche mese!

Viviamo adesso, in un mondo che forse è più piccolo e limitato, ma cercando di ritrovare l’energia che ci servirà per ritornare a vivere quando tutto questo sarà finito.

Om gam ganapataye namah

 

La vita è immediata, la vita è sempre «qui e ora». Vivila con tutta la fragilità dell’essere umano, con tutta la fragilità di una rosa, e arriverai a conoscere il massimo splendore nell’istante presente, non nell’eternità.

(Osho)

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