…e che 2020 sia!
Tra poche ore non finirà solo un anno, inizierà un nuovo decennio.
Ricordo quando, 10 anni fa, ho attraversato questo momento correndo per circa 30 km. Una sensazione unica, quasi mistica, immerso nel buio e nel silenzio della notte.
Quante cose sono successe in questi 10 anni, quanti cambiamenti!
La vita è mutazione, è cambiamento, dobbiamo saperlo accogliere. L’errore più comune che si commette è pensare che la vita sia sempre uguale e, fondamentalmente, si ha paura di cambiare perché la noiosa routine, in fondo,ci dona sicurezza.
Noto che tante persone amano rimanere rinchiuse dentro le loro ansie, le loro preoccupazioni, le loro paure, perché fondamentalmente le conoscono e si sentono sicure. Sanno che, in ogni caso, lì dentro, in quella sorta di buio, tutto è noto.
Questa à la più grossa bugia che ci possiamo raccontare!
La vita potrà ripetersi attraverso degli schemi quotidiani, questo è inevitabile, l’uomo è abitudinario. Quello di cui dobbiamo renderci conto è che noi siamo diversi ogni giorno e spesso non accettiamo di vedere le cose da una prospettiva diversa.
Ci sono diversi modi per affrontare una giornata, dipende da noi il modo in cui vogliamo farlo.
Certo, ci saranno giorni facili e giorni difficili, ma quello che conta è rimanere focalizzati sul presente, su quello che sta accadendo ora. Chi se ne frega di domani o di ieri! Ieri è passato, domani si vedrà.
Possiamo fare piani per il futuro, avere progetti, ambizioni, ma non dobbiamo attaccarci ad essi in maniera morbosa, dobbiamo liberarci dall’attaccamento. Solo così potremo essere pronti ad affrontare le prove che la vita ci metterà di fronte.
Molto spesso – e parlo anche per me – ci lasciamo abbattere per un nonnulla, semplicemente perché, nella nostra testa ci siamo attaccati all’aspettativa di un risultato. Questo è sbagliato!
Sono cose dette e ridette, ma, in fondo, non ce le ripetiamo mai abbastanza.
Dobbiamo imparare a fermarci, soprattutto quando siamo in una situazione di stallo, fare un bel respiro e provare a guardare le cose da un’altra prospettiva. E’ come quando si guarda un bel panorama, se c’è un ostacolo davanti ai nostri occhi che ne impedisce la visuale cosa facciamo? Ci spostiamo o continuiamo a guardare l’ostacolo? Lo stesso vale per la vita.
Le cose buone o cattive che ci accadono, le strade che percorriamo, ci hanno portato ad essere quelli che siamo ora. Ne siamo felici? Bene, allora tutto il male non è stato poi così male. Non lo siamo? Allora, forse, dobbiamo rivedere qualcosa…
Arriverà la mezzanotte, si brinderà a un nuovo inizio, si faranno i buoni propositi.
Smettiamo di farli! Cerchiamo semplicemente di vivere al meglio, giorno dopo giorno, questo nuovo anno!
Abbiamo una vita sola. Non abbiamo altre occasioni. Cerchiamo di fare il meglio che possiamo in ogni situazione. Smettiamo di dare la colpa agli altri per le nostre sofferenze. Smettiamo di lamentarci. Smettiamo di affidarci ai falsi profeti, ai guru del momento o alle persone forti (della politica). Torniamo a pensare con la nostra testa! Nessuno può decidere cosa è meglio per noi, siamo noi i capitani della nostra nave.
In questo ultimo anno ho notato un crescendo dell’intolleranza, dell’odio, dell’insofferenza, dell’ignoranza, quasi un riflesso dell’insoddisfazione che alberga nell’anima di molte persone.
Mi auguro che nel 2020 il mondo ritrovi un po’ di umanità, di umiltà e di coscienza e che le persone comincino a vedere oltre che a guardare, a sentire oltre che ad ascoltare, a comprendere che, in fondo, siamo tutti parte di uno stesso disegno e calpestiamo tutti la stessa terra.
Nessuno di noi può cambiare il mondo, ma ognuno di noi può, con il proprio esempio (positivo ovviamente), cambiare il mondo intorno a sé.
Ringrazio le persone che, incrociando il mio cammino, hanno contribuito in questi anni a cambiare il mio punto di vista sulle cose e mi hanno aiutato a crescere.
Buon 2020!
Si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.
(Antoine de Saint-Exupéry)