Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio.

(Antoine de Saint-Exupéry)

Al giorno d’oggi tutto cambia velocemente, la gente si annoia più facilmente, ci si concentra più sulla confezione che sul contenuto.

Lo yoga richiede disciplina e la ripetitività – la routine – è la chiave del successo in tale pratica.

Ciò non significa dover necessariamente fare sempre le stesse cose, significa fare le stesse cose con mente diversa, in modo da acquisire una maggiore conoscenza e consapevolezza di noi stessi.

Qualunque percorso intraprendiamo è fondamentale che sia sorretto dai principi di ahimsha, satya, asteya, bramacharia, karuna e maitri,

Boom Shankar Yoga altro non vuol essere altro che una sana provocazione: la “solita” pratica, il “solito” pranayama, la “solita” meditazione.

Sempre uguale, sempre diverso!

Una pratica dinamica ed energizzante, condotta da me e Annalisa, fino all’abbandono totale in Savasana, accompagnato da musica dal vivo.

Non esitate a contattarci per qualsiasi informazione.